Il Giardino che Cura: 900 visitatori alle Giornate del Giardino Terapeutico di Pojega

Un successo di pubblico e di senso: natura, bellezza e benessere al centro della scena
Nel cuore della Valpolicella, tra i viali di cipressi e carpini e le architetture verdi del Giardino di Pojega, si è svolta con straordinario successo la prima edizione delle Giornate del Giardino Terapeutico, un evento che ha visto la partecipazione di oltre 900 persone in due giorni. Tenutasi il 24 e 25 maggio, la manifestazione ha pienamente incarnato la vocazione del giardino storico come “giardino che cura”, mettendo in dialogo natura, bellezza e benessere.
Il paesaggio che guarisce: l’anima del progetto
La manifestazione si inserisce nel percorso di valorizzazione del Giardino di Pojega come luogo non solo di contemplazione, ma di scambio, co-creazione e impatto positivo sul territorio. Secondo numerosi studi scientifici, bastano pochi minuti in un ambiente naturale per iniziare ad abbattere i livelli di stress e ansia. Le Giornate del Giardino Terapeutico hanno reso concreta questa visione, coinvolgendo il pubblico in pratiche, esperienze e riflessioni dedicate al benessere psicofisico e alla cura di sé.

Un programma ricco di esperienze sensoriali e terapeutiche
Durante le Giornate del Giardino Terapeutico, il Giardino di Pojega si è trasformato in un laboratorio a cielo aperto dedicato al benessere. Ogni attività è stata pensata per valorizzare il paesaggio come strumento di cura, unendo scienza, pratica terapeutica e dimensione emotiva.
🌿 Fibromialgia e medicina integrata
Tema centrale di questa edizione, la fibromialgia è stata affrontata in modo approfondito grazie alla conferenza inaugurale “Il verde che cura”, guidata dal Dott. Antonio Marchetta, responsabile del Servizio di Reumatologia, e dalla D.ssa Elena Rossato, Direttore del Servizio di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Ospedale Sacro Cuore di Negrar. A seguire, sono stati proposti esercizi specifici dedicati ai partecipanti, molti dei quali direttamente coinvolti dalla patologia, ma anche persone desiderose di approfondire questa sindrome ancora poco conosciuta.
🧘 Mindful Yoga, Reiki, Fitoterapia e Fiori di Bach
Queste pratiche olistiche sono state curate da L’Acero di Daphne ODV, realtà attiva nella promozione delle cure palliative. I partecipanti hanno potuto sperimentare percorsi che mettono al centro la persona e il suo benessere globale, beneficiando del supporto di una rete di professionisti che offrono gratuitamente i loro servizi a persone fragili e alle loro famiglie.
🥋 Taïso lungo il Viale dei Cipressi
A cura di ASD Judo Valpolicella, questa disciplina giapponese – incentrata sull’armonizzazione tra corpo e mente attraverso esercizi di rafforzamento e flessibilità – si è svolta in uno degli angoli più suggestivi del giardino. I partecipanti hanno trovato nella cornice naturale un ambiente perfetto per ritrovare equilibrio e serenità.
🌱 Musica delle Piante
Un momento di rara intensità sensoriale è stato offerto dall’esperienza “Musica delle Piante”, condotta da Giovanni Antonio Sanna, operatore per il turismo esperienziale. I visitatori hanno ascoltato i suoni generati direttamente dalla bioattività delle piante, trasformati in melodia attraverso speciali dispositivi: un vero e proprio concerto vegetale, che ha permesso di entrare in connessione profonda con il mondo naturale.
🎭 Teatro e inclusione con Pinocchio
Nel Teatro di Verzura, la compagnia Fonderia Aperta ha portato in scena “Pinocchio”, spettacolo nato dalla collaborazione tra AIAS e Punto in Movimento. Il progetto, attivo dal 2006, coinvolge attori con disabilità in un laboratorio teatrale inclusivo, offrendo al pubblico una rappresentazione coinvolgente e ricca di emozione.
👧 Karate per bambini
Sempre nello stesso teatro, circa 90 bambini tra i 5 e i 12 anni, divisi in tre gruppi per età, hanno preso parte alla dimostrazione della A.S.D. Karate Negrar. Un’occasione educativa e spettacolare che ha portato energia e vitalità nel cuore del giardino, mostrando il valore formativo dello sport anche in contesti culturali.
🎻 Concerto finale con Suzuki Music Center
A chiudere le due giornate, l’esibizione degli allievi del Suzuki Music Center, scuola con sedi in Valpolicella ed Emilia-Romagna, basata sul celebre metodo giapponese di Shinichi Suzuki. I piccoli musicisti, insieme ai loro insegnanti, hanno interpretato brani di musica classica, confermando il principio fondante del metodo: abilità sviluppa abilità. Un momento di dolcezza collettiva che ha unito generazioni, emozioni e melodie.
Il paesaggio che parla all’anima
Il Giardino di Pojega, con il suo equilibrio tra rigore settecentesco e suggestione romantica, si è dimostrato il palcoscenico perfetto per una narrazione silenziosa ma potente, capace di ristabilire un’armonia tra corpo, mente e paesaggio. Come ha dichiarato Agostino Rizzardi, proprietario della tenuta Guerrieri Rizzardi:
“Un giardino storico non è solo un insieme armonioso di alberi, fiori e architetture verdi. È un ecosistema di bellezza e memoria. Sono elementi che, senza clamore, parlano al corpo e alla mente, riattivando quel senso di armonia che spesso dimentichiamo… un linguaggio nuovo che parla del genius loci inteso come spirito vitale e identitario del luogo”.

Vieni a vivere il Giardino di Pojega
Le Giornate del Giardino Terapeutico hanno confermato la vocazione del Giardino di Pojega come luogo in cui natura e cultura si intrecciano per generare benessere autentico. Ti invitiamo a visitare questo straordinario angolo della Valpolicella, aperto da aprile a ottobre, per lasciarti ispirare dal suo paesaggio, riscoprire la lentezza e assaporare le sue vibrazioni benefiche.
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